Truffa subita alla Banca di Roma - Procedimento contro Mario TESTA ed altri.

Analisi investigazioni effettuate
   A) Procedimento penale a Roma, 9 fascicoli di documentazione, ottenuti il 1 Agosto 2002 , oltre 1.400 pagine contro le 24 pagine in atti alla magistratura a Monaco ; in pieno dispregio al diritto di difesa.
  B) Rogatoria Internazionale a Monaco del sostituto Procuratore Sereni A., eseguita dal Giudice Istruttore RICHET P. e l’ispettore di polizia VAN de CORPUT A.
Premessa,
Questa sintesi dei fatti è tratta dalle oltre 1.400 del procedimento (in corso e/o definito) a Roma, e dai Processi Verbali redatti dall’ ispettore di polizia VAN de CORPUT A. , sarà una semplice esposizione per dimostrare, senza ombra di dubbio, che nella successiva istruttoria ed indagini, i “lapsus calami..del Tiberti G. avallati dal G.I. HULLIN JC e dalle Istituzioni, più precisamente dal Direttore dei Servizi Giudiziari DAVOST P., dal Procuratore Generale SERDET D. e dal Presidente della Corte di Appello LANDWERLIN JF. (magistrati francesi distaccati nel Principato di Monaco).
 
ROMA Procedimento Penale nr.29223/99 RG PM e 20668/99 R.G. GIP
Regione Carabinieri Comando Provinciale di ROMA, l’ 8 Febbraio 1999 inviava alla Procura della Repubblica di Roma, la comunicazione di reato in base alla denuncia presentata dal servizio legale della Banca di Roma.
Sintesi della comunicazione dei fatti denunciati :
1.01 • Conto bancario intestato a MOBUTU Joseph Desire, deceduto nel 1997, aperto  l’11 Marzo 1971, nel maggio del 1997 veniva bloccato su disposizioni del Direttore della filiale Roma 2000 TESTA Mario.
1.02 • In data 27/11/98 viene trasformato il conto MOBUTU in W.M.O (World Meterological Organisation – Agenzia delle Nazioni Unite).
1.03 • In data 4/12/98 viene effettuato il bonifico per l’importo di 2.710.000 USD dal conto del W.M.O. beneficiario il conto della DAISY Ltd sul conto aperto al Credit Foncier de Monaco, usando la password della Perdetti Simonetta.
1.04 • Il 9/12/1998 la Bankers Trust Company di New York (che fa da tramite per il bonifico) chiede al C.E.M. di Roma Centro chiarimenti della banca beneficiaria e di scrivere in esteso dove essere accreditato il bonifico.
1.05 • Il 11/12/1998 viene ritrasformato il conto W.M.O. in MOBUTU
1.06 • Il 18/01/1999 veniva contatta telefonicamente dalla Banca di Roma il Credit Foncier de Monaco, ed un responsabile addetto ai bonifici riferiva che il conto della DAISY Ltd era stato aperto con la rimessa del bonifico oggetto d’indagine ed il quel momento il conto aveva 44 USD, dopo il versamento di 2.710.000 USD, qualcuno aveva provveduto a prelevare l’intera somma.
1.07 • La Banca di Roma spediva lettera al Credit Foncier de Monaco chiedendo notizie sulla DAISY Ltd e sulle modalità di prelevamenti, lettera che non ha avuto alcuna risposta.

 

4.01 • Dichiarazioni rese dalla Pedretti Simonetta in data 4 Ottobre 2001 :
A)Mi promise che mi avrebbe corrisposto una notevole somma di denaro pari a 400.000 USD”
B)Provammo, quindi a simulare l’operazione cambiando l’intestazione del conto anagrafe estera che nel caso specifico, se non ricordo male, era un conto intestato all’Ambasciata d’Egitto ufficio dell’addetto militare e successivamente stornammo il bonifico. Tutto era andato a buon fine”
C) “in data 8 Gennaio 1999 hall Hotel Mirabeau incontrai da sola il Testa mi consegnò 25.000 USD”
D) “primi mesi del 1999 il Testa presso la mia abitazione mi consegnò un ulteriore somma di 25.000 USD”
E) “ Dopo il pagamento di questa prima parte della quota che mi era stata promessa dal Testa, mi disse che vi erano state delle complicazioni a Montecarlo anche a causa di indagini di polizia giudiziaria”
4.02 • Dichiarazioni rese dal Mangione Renato, al Sostituto Procuratore Sereni A., in data  26 Luglio e 12 Ottobre del 2001, testualmente : “ Preciso peraltro che Iagher non era a conoscenza della natura illecita dell’affare, anzi mi chiese se le somme fossero di provenienza delittuosa, in particolare dei reati droga, pedofilia, armi e prostituzione. Io detti assicurazioni in contrario”.
4.03 • Dichiarazione resa dal Mangione Renato in data  12 Ottobre del 2001, testualmente : “ A me spettava il 20% corrispondente a circa 540.000 USD”
4.04 • Il 4 Ottobre 2001 il Giudice Guglielmo MUNTONI, dispone l’invio della trasmissione degli atti a Monaco, in base alla rogatoria effettuata, relativi al procedimento penale  n. 29223/99 contro Testa ed altri, che abbiano attinenza ai fatti riferiti nella commissione rogatoria.
 
5.01 • La scoperta del falso in atto pubblico del G.I. Hullin nella richiesta di rogatoria internazionale a Roma, dell’11 Giugno 2001, nel quale scriveva :Iagher ha riconosciuto di aver prestato i suoi servizi al nominato Testa come ad un certo Mangione”, come pure che “una grande parte dei fondi provenienti dalla truffa, che sono stati ritrovati su altri conti bancari monegaschi, sono stati sequestrati.
5.02 • Rinvio a giudizio del Testa, Pedretti, Corradi e Mangione; nessuna menzione dello Iagher “essendo persona non connessa ai fatti”.
 
7.01 • Apertura del conto bancario intestato a Testa Mario il 30 Novembre 1998 al Credit Foncier de Monaco.
7.02 • Apertura del conto bancario intestato a Mangione Renato il 21 Dicembre 1998 al Credit Foncier de Monaco.
7.03 • Apertura del conto bancario intestato alla DAISY Ltd, e più precisamente : Assemblea del 30 Novembre 1998 ; emerge dalla documentazione che l’apertura è stata effettuata il 30 Novembre in ogni allegato (vedi cartoncino firma,  condizioni ect.) salvo nella lettera di accusa ricezione che riporta il 2 Dicembre correggendo la data in alto a sinistra del 30 Novembre.
7.04 • Estratti conto del Testa M., Mangione R. e della DAISY Ltd, da rilevare che :
A) In data 18 Gennaio 1999 il Testa M. ritirava in contanti 1.200.000 USD ed in pari data il Mangione R. ritirava in contanti 230.000 USD (vedi punto 1.06) per un totale di 1.430.000 oltre il 50% dell’importo dell’operazione delittuosa.
B) Dagli estratti conto del Testa M. e Mangione R. si rileva che i loro conti correnti bancari hanno continuato a funzionare dopo il 18 Gennaio 1999.
C) Dagli estratti conto in valuta della DAISY Ltd si rileva che i saldi erano di 44,64 USD e 54.805 ITL, avendo trasferito quasi l’integralità del bonifico sui conti correnti forniti dal Mangione R.
7.05 • In data 17 Novembre 2000, il Credit Foncier de Monaco, rispondendo ad una formale richiesta dell’ispettore di polizia VAN de CORPUT A., omettendo di rendere noto d’essere stata contattata per telefono e per iscritto dalla Banca di Roma quindi d’essere a conoscenza della truffa perpetrata.
7.06 • Negli atti della Rogatoria Internazionale a Roma si rilevano due Processi Verbali dell’ispettore di polizia VAN de CORPUT A. in ordine :
- Processo Verbale dell’11/10/2000, con le richieste formali d’informazioni al Credit Foncier de Monaco.
- Processo Verbale dell’11/12/2000, indicando che a seguito della richiesta d’informazioni al Credit Foncier de Monaco, la stessa aveva fornito la documentazione bancaria richiesta ; composizione sociale della DAISY Ltd ; che il Testa ed il Mangione avevano soggiornato a Monaco dal 29 al 30 Novembre all’Hotel Abela .
7.07 • L’Ordinanza del 18/04/2000, che autorizza l’invio della rogatoria internazione del Sostituto Procuratore Sereni A. al Principato di Monaco.
 
Il Sostituto Procuratore SERENI Andrea, in base all’ordinanza della Corte di Appello di Roma, in data 18 Aprile 2000, inviava Rogatoria Internazionale a MONACO; l’inchiesta era affidata al G.I. RICHET Patricia che demandava alle indagini l’ispettore di polizia VAN de CORPUT A. , che aveva effettuato i seguenti Processi Verbali, che si riportano in sintesi :
- 20/12/2000 Processo Verbale d’inchiesta
Descrizione della composizione societaria della DAISY Ltd
Esame della documentazione bancaria
Esame dell’attività svolta nel Principato
Concludendo, sottolineava di verificare se il Credit Foncier de Monaco avesse fatto una dichiarazione al SICCFIN, come era tenuto a fare.
- 14/02/2001 Processo Verbale dichiarazioni Iagher F.
Spiegazioni della persona del Mangione R. e da chi era stato presentato (Studio Rag. Magnarelli Fausto di Roma) ; che ignoravo se fosse stato da solo e/o accompagnato all’appuntamento fissatogli al Credit Foncier de Monaco ; che non conoscevo assolutamente il Testa M. ; che non ero a conoscenza delle operazioni fatte in favore del Testa e che probabilmente fossero istruzioni del Mangione R. ; che le operazioni effettuate su ordine del Mangione R. non citavano mai il nominativo del Testa M. ; che non lo avevo presentato alla banca e che ribadivo di non conoscerlo assolutamente.
- 16/03/2001 Processo Verbale dichiarazioni Iotta J.
Precisava di aver ricevuto una chiamata telefonica per spiegare l’operazione della DAISY Ltd e  dei clienti avrebbero aperto dei conti personali ; sono formale che si era parlato di clienti al plurale e che non si ricordava se avevo dato i nomi; essendo occupata aveva fatto ricevere dalla Curti N. e che gli stessi venivano sempre insieme ; parimenti spiegava che era impossibile che non conoscesse il Testa M. viste le asserzioni della sua collaboratrice Curti N. relativamente al numero di telefono dello studio che appariva su quello della Curti N. (dichiarazioni poi ritrattate in Grado ed in Appello)
- 26/03/2001 Processo Verbale di sintesi
Nel quale sintetizza l’operazione effettuata al Credit Foncier de Monaco di cui
Audizione della Joris Marie-Odile che confermava differenti punti ma commettendo degli errori quali : apertura del conto corrente della DAISY Ltd il 30 Novembre e non il 2 Dicembre ;  gli ordini sono stati dati  a mezzo fax  il 14 Dicembre da eseguire dal 14 al 18 Dicembre 1998 e successivamente dal 22 al 26 Dicembre 1998 e non dal 21 al 29 Dicembre 1998 ; nessuna dichiarazione era stata fatta al SICCFIN.
Audizione dello Iagher F., di aver eseguito sulle istruzioni del Mangione R. ; di non conoscere il Testa M. , di non comprendere che il conto n.300 78 654 V fosse del Testa M. : d’ignorare che la somma del trasferimento sulla DAISY Ltd fosse proveniente da una truffa ; di consegnare differenti documenti a supporto delle dichiarazioni rese.
Audizione della Curti Nadia che dichiarava di aver ricevuto il 30 Novembre 1998 il Testa ed il Mangione e che gli stessi avessero dichiarato di venire da parte dello studio Iagher ; che il 21 Dicembre 1998 il Testa non avendo fondi a sufficienza per prelevare 568.000 USD avevano contattato lo studio per effettuare il deposito (la banca aveva l’ordine di trasferimento dal 14 dicembre 1998) ; che molte volte che era contattata dal Testa e/o Mangione il numero dello studio gli appariva sul suo telefono ; che secondo lei senza alcun dubbio il Testa conosceva lo Iagher (mai avuto la possibilità di un contraddittorio in sede d’istruttoria e non veniva , benché citata due volte, a deporre come testimone).
Audizione della Iotta J. Che dichiara formalmente di ricevere dei clienti e non un cliente il 30 Novembre 1998 ; di aver ricevuto un fax il 14 Dicembre per effettuare un trasferimento sul conto n. 300 78 654  V per Mangione, mentre in effetti era del Testa, quindi doveva per forza conoscere il Testa (in tutta la documentazione bancaria del Credit Foncier de Monaco, da e per la DAISY Ltd ed il Mangione non appare mai citato il nominativo del Testa)
L’ispettore di polizia VAN de CORPUT A., scriveva che : “non è possibile di dimostrare che avesse (Iagher) una conoscenza esatta su l’origine fraudolenta dei fondi trasferiti sul conto della DAISY Ltd”.
A questo punto inizia La "DENEGATA JUSTITIA" con la farsa giudiziaria.
·                Dall’inizio del procedimento a Roma l’ 8 Febbraio 1999 ;
·                Dalla rogatoria internazionale inviata dal Sostituto Procuratore Sereni A. al Principato di Monaco, ricevuta dal Giudice Istruttore Richet P. il 6 Ottobre 2000 ;
·                Dal processo Verbale di sintesi del 26/03/2001 dell’ispettore di polizia VAN de CORPUT A. ; sono evidenti gli autori ed i partecipanti alla truffa subita dalla Banca di Roma.

Non potendo fare un processo con questi elementi completi ed esaustivi, per evidenti motivi di potere e collusione, viene riaperta un altra l’istruttoria con il G.I. Hullin JC. , affidando  le investigazioni al Tiberti G.  ; con il chiaro intento di creare  "un colpevole", viste le precise responsabilità di chi sapeva della truffa ma ha taciuto consapevolmente ; non solo ma davanti alle prove inoppugnabili, non veniva ne incriminato ne condannato per concorso in truffa.