Era l’estate del 1982, in sostituzione delle vacanze negli U.S.A., decidemmo di
trascorrere due settimane tra Montecarlo e la Sardegna, mai vacanze furono così
nefaste ed infauste, a distanza di anni alla luce di quanto mi é accaduto se
solo avessi immaginato quella realtà me ne sarei guardato bene. Anche se
intimamente, avendo conosciuto dei veri monegaschi, la loro natura é ben diversa
ma purtroppo sono pochi non hanno voce in capitolo e quello più grave sono
« vassalli » del potere altrui. Dopo un periodo di transizione per valutare
opportunamente le scelte, decidemmo il trasferimento per delle nuove esperienze
tanto di vita che professionali, e come pochissimi adempimmo a tutte le
formalità previste all’epoca ma con la prima scoperta che senza presentazioni ed
amicizie sarebbe stato difficile. Allora un primo trasferimento in Francia ad Eze, "il nido d’aquila", presso una amica di cui conservo un grato ricordo, per
poi ottenere finalmente il permesso di residenza temporanea nel Principato.
Forte della mie esperienze del mondo informatico, che acquisii nel mio studio a
Roma, nel 1987 la costituzione della prima società monegasca con Nathalie
Aureglia al 2,Bd. des Moulins, per la realizzazione di un sistema
d’archiviazione su dischi ottici con il partner WALTON di Parigi,
successivamente la creazione della IF Informatique con i soci Aldo Coletti
commerciante di mobili per ufficio, Dan Renaud Notaio in pensione, Jean Claude
Fargeon rappresentante di Edmond Pastor. Ma questa attività vista la forte
concorrenza, la carenza di mezzi e non per ultimo dei contrasti tra i soci la
trasformai nella IF Consulting con attività primaria nella consulenza
societaria, contrattualistica e pianificazione fiscale, con l’apporto di nuovi
soci : Stefano Bianchi commercialista e direttore della CADIDAVID di Verona poi
con Piero Piano Avvocato del foro di Genova. Era il periodo migliore per
incentivare l’installazione d’attività d’imprenditori italiani, tra i tanti i
Fratelli Garre la GRIFFON SHIPPING, Marco Carlo Montorsi la S.a.m. EGM ect
.. Nell’Ottobre del 1996, la trasformai in
nome personale « Cabinet Dr. IAGHER Francesco » con attività professionale
dedicata esclusivamente a clientela italiana, sviluppando nuove attività
d’interesse economico per il Principato. Sviluppo della società di gestione di
un gruppo sportivo ciclistico professionista la BM Sport Management con un ex
campione del mondo, sviluppo della Federazione Ciclistica Monegasca con
affiliazioni e tesseramenti, con l’aiuto del Presidente Charles Layoux ed i suoi
collaboratori Daniel Bottero e Jean Marc Boyer. Nel corso degli anni furono
gestiti i gruppi sportivi :
CAGE ; CLUB 88 ; AKI ; BATIK del MONTE ; NAVIGARE
GAERNE ; BRESCIALAT ; CANTINA TOLLO ; AMORE & VITA con i grandi nomi del
ciclismo italiano ed i migliori manager : Amadio Roberto, Fabio Bordonali,
Emanuele Bombini, Ivano Fanini, Vincenzino Santoni, Davide Boifava, Bruno Reverberi . Creazione
dell’associazione « l’Histoire du Velo » per una ricerca storica e creazione di
un museo nel mondo del ciclismo dai suoi primordi del 1800 circa, con
l’indimenticabile amico Daniele
Zanaria, filatelico di grande fama
internazionale. Sviluppo dell’attività moda, spettacolo per la gestione dei
diritti d’immagine. Creazione dell’ "Associazione Internazionale degli Economisti"
a Montecarlo per lo scambio culturale nel mondo dell’economia con l’apporto di
professionisti italiani e monegaschi. Centro studi per lo sviluppo dell’attività shipping internazionale, per la creazione di un centro di registro navale
internazionale. Creazione della « lobby dei giovani professionisti monegaschi »
per il futuro ingresso nel Consiglio d’Europa. Il lavoro di tanto tempo fu
infangato in un
lampo ed il mio impegno e la dedizione, profusi per la crescita economica e
socio-culturale del suddetto contesto, furono letti come tentativi volti a
creare opacità per fini dubbi e scopi illeciti. L’invidia ed il livore con il quale s’accanirono fu parossistico,
ogni mezzo fu usato per diffamare e distruggere, falsità e menzogne senza
ritegno e nella piena impunità. Un paese democratico e civile in cui trionfi
l'amore per la verità e vi sia sete di giustizia, non consente tali abusi,
s'interroga alla ricerca del vero, e qualora di errore giuridico si tratti, ne
chiede l'ammissione con annessa responsabilità ad personam. Dopo anni di onesta e
seria attività professionale in me non può che essere fortemente radicato il
convincimento che la verità verrà fuori in modo prepotente e sarà
come lo strale dell'"Ingiuria", freccia leggendaria che torna indietro a
trafiggere l'occhio del cattivo arciere. la mia "STORIA INFAME" iniziò il due Aprile 2001.
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