Cliente presentatomi nel 1994 dall'Avv. Piano Piero di Genova, il Castellino imprenditore in
Liguria, creò una posizione fiduciaria per la gestione patrimoniale e successivamente l'acquisizione di
un immobile attraverso una società di diritto irlandese, la ALDERVALLEY
Investments Ltd. Quando avvenne il
disastro della prima farsa giudiziaria,
fu l'unico cliente su oltre
300, che si precipitò a fare una denuncia al Giudice Hullin J.C.;
subornato o in malafede ?. Lo stesso, benché fosse stato reso edotto
da subito
con fax, attraverso i miei legali e familiari, approfittò della situazione
per vantare somme a lui non dovute, oltre a rendere delle dichiarazioni
false sia nella gestione fiduciaria che nei
rapporti, dichiarando che non sapeva nulla ed era tutto artatamente
fittizio.
Singolari le sue dichiarazioni rese al giudice Hullin J.C.
:
- di non sapere nulla della gestione ; veniva periodicamente nello
studio da solo e/o accompagnato dall'avv. Piano P., per prelevare contanti e
verificare la situazione dei conti della Ltd ALDERVALLEY.
- che la società era una offshore senza attività ; aveva dimenticato che
la stessa aveva acquistato il proprio appartamento in Italia in via Fanny
Roncati con atto notarile presso il Notaio Aveta di San Remo, che pagava
regolarmente le imposte in Italia ed era domiciliata per gli adempimenti
fiscali presso lo studio Dr. Squarciafichi Fiorenzo a Ventimiglia.
L'appartamento fu locato con regolare contratto registrato pagando il canone
di locazione.
- si insinuò per la totalità del deposito fatto ci circa 438.988,36
€ ;
il plateale
tentativo di truffa ! si era "opportunamente dimenticato di dedurre
l'acquisto dell'appartamento, le spese di gestione, le tasse ed i suoi
innumerevoli prelievi per contanti, difatti il saldo era di circa
297.974,00. €.
Quando recuperai, il 21 Aprile 2005, parzialmente la documentazione con sorpresa trovai il
pagamento (non incassato?) della locazione alla società di gestione
chissà perché ?.
Ma se era tutto "falso" perchè pagava l'affitto ? una
ennesima riprova di un plateale tentativo di truffa.
Benché chiarito molte volte ai suoi legali (italiano e francese), mantenne sempre lo stesso comportamento
di malafede, persino quando si presentò con il suo legale italiano Avv.
Carretto del Foro di Genova, ricusando ogni forma di chiarimento; davanti a tale
comportamento
presentai denuncia per truffa alle competenti autorità in Italia,
riservandomi di farla successivamente a Monaco, dopo la chiusura del
procedimento fallimentare, per non avere il blocco. Sino allo scoprire
nell'Ordonnance del 3 Maggio 2005 del Giudice BARON Pierre
,
che attraverso il suo legale francese Me BIGIAOUI, si era opposto già dal 2
Febbraio 2005 allo sblocco dei conti
,
benchè lo stesso fosse stato già pagato al 50% dal syndic Garino nel
Novembre 2004, oltre ad aver prelevato dalla banca il saldo della
ALDERVALLEY Ltd. La sua malafede non conosceva limiti,
o meglio uno squallido tentativo di truffa.