Dal 3 Aprile 2001 iniziò il lungo incubo, il conoscere il lato oscuro di quei valori che erano il cardine della mia attività e dirittura morale, il subire ogni sorta di prevaricazione e vessazione, da parte di chi s'arrogava di fare la "legge", sia sulla mia persona che alla famiglia; in quei primi giorni di tragedia, come un branco di sciacalli, già pronti ad approfittare della situazione. La prima azione distruttiva, condotta subdolamente e grazie all’aiuto di pochi impiegati infedeli, con la complicità e con infinito piacere di qualcuno che coronava il suo sogno d’invidia di avere finalmente la possibilità di eliminare un "italiano". Dal 6 Aprile 2001, con una rapidità fulminante procedevano al blocco di tutti i conti correnti delle società gestite, parimenti a quelli dello studio ed i conti personali, praticamente senza più risorse economiche per l'attività che per il vivere quotidiano; ma era un azione che aveva ben altri fini; difatti ad un primo blocco, con un accanimento senza limiti, il Giudice Hullin J.C. ne fece un secondo, cercando con ogni mezzo di distruggermi economicamente oltre a puerili tentativi di diffamarmi professionalmente, facendo un ulteriore falso in atto pubblico con una Rogatoria Internazionale in Svizzera con dei capi d'accusa "inesistenti" se non nella sua mistificazione della verità.
I dipendenti «onesti » che avevano capito che tutta questa storia era una montatura, si comportarono di conseguenza e non si fecero irretire dai "cinque elementi", che per invidia, pavidità e profonda grettezza umana, fecero di tutto per far cessare l’attività ; il loro modo d’agire fu riprovevole per le gratuite falsità che dichiararono nei processi verbali alla polizia, forse per ingraziarsi i favori di « qualcuno ». Decisamente dei personaggi senza valori, vista la loro carenza di rispetto e riconoscenza, in particolare uno, che si prestò a sottrarre documentazione allo Studio per ingraziarsi dei clienti e partecipò ad un falso societario a Londra, nel suo squallore d'individuo, tentare d'approcciare dei clienti mostrando la sua nuova attività.
Di cosa successe nello studio lo scoprii quando nell’Aprile del 2004 recuperai il mobilio e parte delle attrezzature del mio studio, lo trovai letteralmente svaligiato ! nemmeno una matita o penna a sfera lasciarono, tutta la cancelleria, attrezzature, libri e dossier delle mie società inglesi, persino dei quadri, uno in particolare quello della maglia di campione del mondo di VTT di Nicolas Vouilloz che mi aveva autografato, e per un ennesimo sfregio armadi sfondati, scrivanie graffiate e poltroncine con il tessuto tagliato, un vero e proprio vandalismo e sciacallaggio.
Ma la farsa del "fallimento" é stata un'altra storia, che si aggiunse con il preciso scopo di diffamarmi con tutti i mezzi ed ovviamente con dei "falsi", come era prassi e costume di questo giudice istruttore ; ormai senza mezzi ma grazie all'aiuto di amici italiani e monegaschi  si cominciò a sopravvivere in quei lunghi mesi di barbarie in tutti i sensi.
 
Sulle supposizione e sulle convinzioni dei falsi avevano distrutto venti anni di vita nel Principato di Monaco